Estratto
Estratto da: "Le Ragioni Del Cuore". Copyright © 1996 Dario Cavallo.
Ho sempre pensato alla pittura come un tesoro dall' alto potere suggestivo, pregnante e denso di significato, qualcosa che non si può osservare di sfuggita come le insegne stradali del giorno d' oggi in mezzo al caos, al traffico della città o come la scia di un aereo che dopo un poco svanisce nel nulla.
Credo che, nell' intento di sperimentare il mio lavoro, cercando di raggiungere o, perlomeno avvicinare un certo modo di interpretare, di costruire, non abbia mai tradito la volontà di esprimere in modo sincero l' emozione, non sempre facile e libera di prendere il posto alla superficialità della sensazione, ormai manipolata e consumata, oggi come oggi, nel mondo dei mass-media e dell' estetica in generale.
Di fronte al veloce apparire delle immagini, degli stereotipi, e delle iconografie divorate dal consumismo esasperato, motivato (ma non giustificato) dalla frenesia dell' uomo con i suoi stress, con i suoi ritmi accelerati, propongo il lento fluire del tempo del cuore, che segna i ricordi, i sogni, i pensieri, senza abbandonare il senso della ragione, la lucidità della mente; soprattutto la coscienza di una "mente globale", come sostiene il famoso Marshall McLuhan nel suo saggio ed ancora, nel suo, Peter Russell, per richiamare le ragioni della vita e le virtù dello spirito dalla quale trarre ispirazione.
Una mente capace di aprire le idee, di sviluppare la creatività, ed anche di recepire e tastare il tessuto sociale, di comprendere e quindi conoscere le situazioni ed i fatti della realtà, del presente, per non lasciare l' artista nel cosidetto "paese della meraviglie", ma tendere quel "filo di Arianna" che gli permetta di tornare alla luce del giorno.
Con maggiore evidenza rispetto al passato, l' immagine racchiude ed esprime la sensualità del mondo artistico moderno, assieme alla dematerializzazione dell' oggetto: traspaiono dalla materia, la purezza delle textures sempre più dense, ricche e vive delle superfici e, per contro, la leggerezza dei supporti artistici, la funzionalità e la razionalità nel loro utilizzo.
Propongo me stesso in un percorso figurativo ed un linguaggio semplice che riesca a soddisfare la voglia di rivedere le figure nella loro essenzialità e spontaneità, senza rinunciare a quel soffice velo di "humor" che affiora dall' interpretazione.
La verità e la concretezza vogliono essere l' essenza del mio lavoro, trama nelle velature che sfrutto per ottenere la naturalezza del colore, attraverso la macchia e, ordito nella colatura, che uso per costruire la materia sensibile al tatto.
Lascio a voi ed alla vostra sensibilità le sfumature di quest' effusione e di guardare oltre, proprio come io, a volte, guardo oltre, sopra i tetti grigi e dentro le finestre scure di questa città...
Dario Cavallo.